Lotta biologica alla Piralide del mais con droni

 

Piralide del mais

Piralide del mais

La Piralide del mais (Ostrinia nubilalis) è un lepidottero Crambide, diffuso su tutto il territorio nazionale. Le sue larve sono estremamente polifaghe potendo svilupparsi a spese di diverse specie vegetali sia coltivate che spontanee ma, la specie d’elezione, è sicuramente il mais.

Lo sfarfallamento degli adulti della prima generazione avviene da metà maggio a fine giugno con un massimo di presenze a metà giugno; quello della seconda, assai prolungato e più pericoloso, va dalla prima decade di luglio a oltre metà settembre, con voli consistenti da metà luglio a fine agosto. I voli delle diverse generazioni, tuttavia, tendono parzialmente ad accavallarsi nel corso dell’estate.

 

 

Il danno della piralide

 

Crisalide di Ostrinia

Crisalide di piralide

La piralide produce un danno quantitativo diretto, causato dallo stroncamento dei tutoli e dalla conseguente perdita della pannocchia. I danni a carico dello stocco e della pannocchia si traducono in perdite produttive che possono attestarsi sino al 30% della resa potenziale della coltura, in particolare nelle semine tardive. Sotto l’aspetto qualitativo, gli attacchi di piralide possono aumentare notevolmente il contenuto di alcune micotossine nelle cariossidi di mais. Gli organi vegetali danneggiati risultano, infatti, più sensibili alla contaminazione da parte di funghi, in particolare appartenenti al genere Fusarium e Aspergillus. Le fumonisine, infatti, sono tossine cancerogene prodotte dai funghi in particolari condizioni ambientali, in grado di contaminare la filiera alimentare che utilizza tale materia prima. La presenza di micotossine oltre i limiti di legge impone la distruzione del prodotto.

 

 

 

L’antagonista, il Trichogramma brassicae

 

Trichogramma spp.

Trichogramma

Trichogramma brassicae i cui adulti hanno una dimensione di ca. 0,5 mm, è un imenottero, parassitoide oofago di lepidotteri come l’Ostrinia nubilalis. La femmine di Trichogramma depongono le uova all’interno delle uova della Piralide parassitandole.

Dalle capsule distribuite attraverso i nostri droni, usciranno scalarmente le femmine di Trichogramma brassicae che deponendo il proprio uovo all’interno delle uova di Ostrinia nubilalis, provocheranno la successiva morte delle larve in formazione.

Perché conviene la lotta biologica alla Piralide del mais con droni?

 

La lotta biologica alla Piralide del mais con droni ha il vantaggio di riuscire a trattare ampie superfici in tempi brevi, ad esempio per coprire i 6 ha del campo della foto, sono stati necessari solo 12 minuti per distribuire tutte le capsule di Trichogramma necessarie per una efficace lotta biologica alla piralide del mais, ovvero una media di 2 minuti ad ettaro.

Missione_trattamento_piralide

Missione di volo per trattamento contro la piralide

Il maggior vantaggio però, è la possibilità di effettuare i trattamenti anche dopo intense precipitazioni, con terreni inaccessibili alle trattrici a trampoli, situazione questa che si è verificata frequentemente ad esempio nel 2014, anno caratterizzato da abbondanti precipitazioni nel mese di luglio. Chi nel 2014 aveva previsto di distribuire il Trichogramma ed aveva acquistato le capsule si era trovato in grande difficoltà in quanto il tempo utile per la distribuzione è molto circoscritto, solo pochi giorni a luglio e l’impossibilità di accedere con le trattrici ha causato continui slittamenti nell’epoca di distribuzione con diminuzione dell’efficacia del trattamento stesso e/o perdita del materiale da distribuire che ovviamente deve essere utilizzato in tempi brevissimi.

Non da ultimo, va considerato che la lotta biologica alla Piralide del mais con droni non causa nessuna perdita di produzione poiché non vengono danneggiate le piante di mais, come invece inevitabilmente avviene con l’uso delle trattrici scavallanti.

Forse irrilevante per alcuni, ma importante per altri, è il basso impatto ecologico che questi velivoli, funzionanti a corrente elettrica fornita da batterie, hanno rispetto alle metodologie tradizionali di distribuzione.

Riassumendo i vantaggi della lotta biologica alla Piralide del mais con droni sono:

  • nessun impatto ambientale;
  • nessuna perdita di Trichogramma dovuta al meccanismo di distribuzione;
  • alta velocità di distribuzione anche su appezzamenti di piccole dimensioni;
  • nessun effetto dannoso sugli insetti ausiliari (es. antagonisti del ragnetto rosso);
  • possibilità di effettuare il trattamento anche in terreni molto allentati dalle precipitazioni;
  • nessun compattamento del terreno, ottimale per tecniche di lavorazione minima o “strip tillage”;
  • nessuna perdita di produzione dovuta al danneggiamento delle piante di mais durante il trattamento, anche in presenza di piante “ginocchiate” per attacchi di diabrotica;
  • nessun danno anche se si sono utilizzate interfile ridotte a 45-50 cm;
  • possibilità di intervenire anche in aziende dove l’utilizzo del trampolo è logisticamente difficoltoso;
  • possibilità di effettuare il trattamento anche con ostacoli in campo come ad esempio tubazioni ed ali gocciolanti;
  • l’utilizzo di questo metodo di lotta consente una piena osservanza dell’art. 19 del PAN (Piano di Azione Nazionale per l’uso sostenibile dei fitofarmaci);
  • studi hanno dimostrato che la lotta alla piralide permette di ottenere un ROI di 2,5-3 grazie ad un aumento di produzione e ad un premio di filiera (Reyneri e al.).

Siamo consulenti abilitati per svolgere attività nell’ambito della difesa fitosanitaria a basso apporto di prodotti fitosanitari, indirizzata anche alle produzioni integrata e biologica, all’impiego sostenibile e sicuro dei prodotti fitosanitari e ai metodi di difesa alternativi. (D.Lgs n° 150/2012 noto come PAN)

Alcuni articoli interessanti sull’efficacia del trattamento biologico Vs. chimico

Lotta alla piralide del mais, maggiori opportunità di controllo sfruttando insetti ausiliari

Bulletin de santé du végétal en Aquitaine

 

Lotta alla Piralide biologico vs chimico

Lotta alla Piralide, biologico vs chimico

 

Bollettini fitosanitari per Piralide

Bollettino fitosanitario mais Brescia

Programma di monitoraggio QMAX di Du Pont-Pioneer sulle previsioni di sviluppo della Piralide

 

NB.: il Trichogramma brassicae non è efficace contro la Diabrotica virgifera.

Ricordiamo comunque che raramente il periodo ottimale d’intervento su Piralide coincide con quello ottimale per l’abbattimento delle femmine di Diabrotica prima della ovideposizione.

A conferma di quanto asseriamo riportiamo un estratto del Bollettino difesa integrata mais 1/2016 di Condifesa Bs

diabrotica

 

 

 

 

Drone contadino per la lotta alla piralide del mais

Drone contadino per la lotta alla piralide del mais

Lotta biologica alla Piralide del mais con droni che distribuiscono Trichogramma brassicae

Lancio di capsule contenenti Trichogramma brassicae per combattere la piralide